lunedì 17 gennaio 2011

Cibo edulcorato, modificata la legge?

edit: rettifica su un'altro post.

Leggo con apprensione una notizia sia sul corriere che sulla repubblica, i due maggiori quotidiani in Italia.

repubblica: tagliata la legge
corriere: eliminata la legge

Praticamente, si fa riferimento ad una legge del 1962. In soldoni, la legge dichiara che è reato vendere cibo avariato e prevede delle pene non solo pecuniarie per questo.

Cosa è successo:
Con una delle ultime leggi, il ministro Calderoli (ministro della semplificazione) ha cancellato le norme che venivano prima del 1970, fatte salve tutti  i provvedimenti  che rechino  in epigrafe la dicitura  "codice" o " testo unico" (legge 246/05, articolo 14, comma 17).

Quindi??
Quindi io non sono un esperto di diritto. Leggendo in giro vi sono pareri discordanti.
Se è pur vero che Repubblica ha pubblicato un contro-articolo spiegando che si tratta di una mala interpretazione, il Corriere ha pubblicato un'altro articolo spiegndo passo passo il perchè.

Il succo:
Il problema è solo se nella legge in questione vi sia in epigrafe la dicitura "codice" o "testo unico". Tutti sono però uninanimi a dire che una assoluzione in tale materia si è già avuta: pare che un tizio si sia salvato in cassazione per una accusa riguardo larve nelle alici. (che schifo!!)

La cosa è molto grave! Le voci discordanti dicono che o vi è stata una mala interpretazione della legge o che la legge effettivamente è stata cancellata.

Io sposo il punto di vista de Il corriere, giornale che considero sempre molto equilibrato. Certamente capiterà anche a loro di sbagliare, eh, sia ben chiaro, ma la loro spiegazione mi sembra più convincente.

Consiglierei di leggere l'articolo in questione, ma nel caso, leggetevi queste due righe finali:
La 283/1962 non è un testo normativo che reca in epigrafe la denominazione “testo unico”». In più, desta allarme un’ulteriore considerazione: l’articolo 6 della legge, e cioè la norma che stabilisce le sanzioni penali, è stato modificato dall’articolo 4 della legge 26 febbraio 1963 numero 441, la cui epigrafe recita: «Modifiche ed integrazioni alla legge 30 aprile 1962, n. 283, sulla disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande… ». E in questo caso la denominazione “testo unico” non c’è proprio.
Siamo nei guai?
io spero di no... qualcuno dei lettori sa rispondermi al riguardo? (evitiamo i commenti politici)

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