martedì 28 dicembre 2010

Malakoff torte (anche senza latticini !!)

Per me questa è la regina delle torte.
Una botta calorica che nessun'altro dolce può darvi.

Per la versione senza latticini, usare la panna vegetale!


In questa ricetta si fa tutto: dalla base ai biscotti, dalla creama alle decorazioni.

Per i biscotti:
Biscotti!!
  • 3 uova
  • 65g zucchero
  • 60g farina
  • una bustina di vanillina
Per la base:
  • 2 uova
  • 75g zucchero
  • 80g farina

Per la crema:
  • 10g di colla di pesce
  • 300ml di panna da montare
  • un uovo
  • 40g zucchero
  • 1 bustina di vanillina
  • Un pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di Cointreau
Per la decorazione:
  • 300ml di panna da montare
  • due cucchiai di maizena
  • 40g zucchero
    La colla di pesce va messa in una bacinella di acqua fredda almeno mezz'oretta prima di usarla. Tenetene conto. Se sta di più non succede niente di male.

    Biscotti:
    In una bacinella mettete lo zucchero, la vanillina e le uova intere. Nel frattempo scaldate 6 cucchiai d'acqua fino a che non risulta bollente. Nel mentre state usando le fruste sul composto, versate l'acqua bollente; il composto crescerà.
    Incorporare quindi la farina setacciata con un mestolo; fate attenzione che il composto non si smonti troppo.

    Con una siringa da dolci, "create" i biscotti sulla carta forno.
    io li ho fatti facendo due striscie attaccate
    Con tale quantità di composto ho creato 55 biscotti.

    Infine, infornare il tutto per 12 minuti circa a 175 gradi. Tirateli fuori quando i biscotti si saranno dorati. Non devono essere marroni scuro!
    Base:
    Per fare la base, faremo un pan di spagna.
    In una terrina, mettete lo zucchero e l'uovo. Usatele fruste e mescolate bene. Infine setacciate la farina e con le fruste finite di mescolare il tutto.

    Versate il composto in uno stampo (debitamente imburrata o il cui fondo sia coperto con una carta forno) da 24 cm di diametro. Infornate a 175gradi per mezz'oretta circa. I tempi sono indicativi, controllate la doratura del vostro pan di spagna prima di toglierlo dal forno.

    Crema:

    In un pentolino mettete l'uovo, lo zucchero, la vanillina, il pizzico di sale e il Cointreau. Mescolate bene bene, in modo che il tutto si amalgami.
    Mettete il pentolino sul fuoco e fate scaldare. Incorporatevi la colla di pesce e state attenti che non si attacchi al fondo.
    Incorporata la colla di pesce, spegnete il fuoco e mettete la crema a raffreddare (fino a che non risulterà a temperatura ambiente).
    Montate la panna e, quando sarà a temperatura giusta, incorporatevi la crema precedentemente creata.
    Per incorporarla, usate sempre un mestolo (meglio di plastica, che di legno), facendo attenzione che la panna non si smonti troppo (un po' è inevitabile).

    Composizione:

    Tenete da parte i 6 biscotti più belli, li useremo alla fine.
    Prendete lo stampo da 24 cm con il fondo di pan di spagna. Mettete ora uno strato di crema e poi uno strato di biscotti.
    Proseguite in questo modo finchè la crema disponibile sarà terminata.

    Mettete ora in frigo per almeno un'ora e mezza.

    Decorazione:
    Seguendo il consiglio al relativo intervento del blog, montate la panna usando tutti gli ingredienti previsti.

    Mettete prima uno strato di panna sopra in modo da levigare la superficie e rendere la torta "piatta". Dopodichè, staccate lateralmente lo stampo (la parte sotto la teniamo pure) dalla torta: aiutatevi con un coltello; la base portebbe risultare ancora attaccata ai lati dello stampo.
    Con un coltello, spalmate la panna anche sui lati
    Infine, con una siringa fate le decorazioni sopra e usate i 6 biscotti che avevate precedentemente messo da parte. Dopo aver fatto, in centro, due striscie di ciuffi di panna con la siringa, tagliate in due i biscotti ed adagiateli come in figura.
    Completate con un'altra serie di ciuffetti al centro (tra le due file di biscotti), una serie di ciuffetti ai lati e righette sui lati. Non abbiate paura, la panna così creata reggerà e vi permetterà di fare tutto quel che vorrete.


    Buon appetito.

    Come rendere la panna non smontabile

    Uno dei problemi, quando si ha a che fare con la panna è che dopo averla montata con le fruste, tende a smontarsi e a tornare allo stato liquido.


    Ho trovato una soluzione molto efficiente e che non richiede di comperare i prodotti appositi come il noto prodotto pannafix.

    La soluzione si chiama: amido di mais.

    Ad esempio, io per 300ml di panna da montare ho usato 2 cucchiaini belli pieni di maizena.

    La maizena è insapore e non cambierà il gusto della vostra panna. Il procedimento è il seguente:

    • versate la quantità di panna desiderata in una bacinella
    • mettete in proporzione la quantità di maizena desiderata
    • montate bene la panna

    Se volete usare dello zucchero (per insaporire la panna), potete benissimo farlo; la maizena non cambierà il procedimento.
    Noterete subito la differenza: la panna montata risulterà molto più solida e si modellerà diversamente dal solito.

    dolce di natale, castello di marzapane (senza latticini)

    Al cenone di Natale è toccato a me preparare il dolce.
    Ho dunque pensato di riproporre il castello.

    Dato che era mia intenzione riempire tutto lo stampo, ho eseguito la ricetta per la base della casetta di marzapane e ci ho aggiunto due uova.
    Infine ho rimpito con della crema al limone e decorato con del marzapane e una glassa al cocco e limoncello.

    Rielenchiamo bene gli ingredienti.
    Per la pasta:
    • 6 uova
    • 215g farina
    • 215g zucchero
    per la ricetta vedere casetta di marzapane.

    Per la crema:
    • due limoni
    • 250g acqua
    • 1 uovo
    • 100g zucchero
    • 20-25 frumina
    per la ricetta vedere crema al limone.

    Per la glassa/ghiaccia al cocco e  limoncello:
    • scagliette di cocco
    • due cucchiai di limoncello
    • un albume
    • tanto zucchero a velo
    In generale si segue la ricetta spiegata
    nella sezione di decorazione della casetta di marzapane e si aggiunge una vellutata spolverata di cocco nell'impasto.

    Per stendere il marzapane e fare le decorazioni, guardate sempre la relativa sezione nella ricetta per la casetta di marzapane.

    Ma insomma... vi chiederete voi... alla fine come è venuta?
    eccola!
    c'è anche la stradina di marzapane!

    In questo dolce, ho messo la crema di limone sia sotto i torrioni che a metà che verso la fine.
    insomma, è venuta molto gustosa

    lunedì 20 dicembre 2010

    Castello alla crema di arancia (senza latticini)

    fantastica, non è vero?

    Ecco un altro dolce natalizio: buono, gustoso e facile da preparare.

    Innanzitutto avete bisogno di uno stampino per il castello. Io ho comperato uno stampino della silikomat che si chiama chateau (castello).

    Per la crema, fare riferimento alla corrispondete ricetta.

    Ingredienti (solo per la pasta, non la crema):
    • 4 uova
    • 40g olio (io ho usato olio di semi, tipo l'olio cuore)
    • mezza bustina di lievito
    • una bustina di vanillina
    • Quattro cucchiai di acqua bollente
    • 160g zucchero
    • 50g frumina
    • 150g farina

    Impastate le uova con lo zucchero (e lo zucchero vaniliato) e poi montatele. Nel mentre le montate (quindi con lo sbattitore attivo), versate l'acqua bollente dentro al composto. Vedrete che il composto si gonfierà.

    Quando il composto vi sembrerà sufficientemente montato (praticamente la crema, cadendo dalle fruste nella bacinella non deve incorporarsi subito, ma lasciare una traccia) iniziamo ad incorporare gli altri ingredienti.

    Setacciate la farina con il lievito e la frumina ed incorporate il tutto con un mestolo nel composto precedentemente creato. Mi raccomando, fate attenzione a non smontare il tutto.

    In realtà, se avete fatto le operazioni precedenti in modo perfetto, non avete bisogno del lievito.

    Ora, versate il composto nello stampo e ponete in forno a 175 gradi per mezz'ora. Onde evitare che il composto cresca troppo al centro, cercate di mettere più pasta verso i bordi, piuttosto che al centro (ovviamente dipende se dalla viscosità della vostra pasta).

    Una volta sfornata
    purtroppo il castello è venuto un po' tagliato :-)
    Inserite la crema all'arancia in due strati.
    Un primo strato l'ho messo appena sotto i torrioni (si vede un po' in foto) e un'altro più in basso, verso la base
    Lo dicevano anche i latini: abundare est melius quam deficere!!

    Poichè la crema si solidificherà dopo un po' e abundare est melius quam deficere, incidiamo un piccolo incavo nella pasta della base, dove andremo a riporre crema aggiuntiva, come in figura. Dopodichè spalmiamo la crema anche sul resto del pan di spagna della base e richiudiamo il tutto.

    Facendo riferimento, ora, all'immagine in testa, versiamo un po' di crema all'arancia anche sul tetto del nostro castello e, dopodichè, spolveriamo il tutto con dello zucchero a velo.

    et voilà, il castello è servito!

    Crema all'arancia - senza latte


    Vediamo ora come fare una buona crema all'arancia senza dover utilizzare il latte.

    Prendendo spunto dalla ricetta della crema al limone, possiamo creare una crema all'arancia in modo tutto simile.

    Ingredienti:
    • 2 arance
    • 200g acqua
    • 1 uovo
    • 50g zucchero
    • 20-25g frumina
    Seguiamo le indicazioni dell'altra ricetta. In questo caso però, non grattate la buccia, prendete solo il succo delle due arance.
    Per addensarsi bene richiede più tempo rispetto alla crema di limone.

    La crema risulterà molto gialla. Se volete che venga arancione, aggiungete del colorante rosso. (i coloranti sono inodore ed insapore)

    nb: la crema si solidificherà in meno di mezz'ora.

    enjoy

    Salsa al curry - senza latte

    Buona la serata di ieri. Per l'occasione ho pensato di cucinare del riso servito con della salsa al curry.








    La ricetta è molto semplice e non servono nemmeno molti ingredienti:

    • una cipolla (io ho usato una rossa, ma anche quella bianca può andar bene)
    • curry in polvere (ovviamente)
    • paprika in polvere
    • acqua 
    • due cucchiai di frumina

    Iniziamo tagliando la cipolla finemente e facciamola rosolare su una teglia (se possibile io uso sempre antiaderenti) con un po' di paprika.

    Mettete una quantità di paprika a seconda di quanto vorrete la salsa piccante. Dopo aver rosolato bene bene le cipolle, aggiungiamo l'acqua.

    Versate dentro il pentolino due bicchieri d'acqua e mescolate. Incorporatevi anche due cucchiaini belli pieni di curry e due cucchiaini belli pieni di frumina.

    A questo punto, fate bollire bene il tutto (una decina di minuti) continuando a mescolare.

    Infine otterrete una bella salsa densa al sapore di curry.
    (ottima se accompagna del riso basmati ;-) )

    sabato 18 dicembre 2010

    bulgur con radicchio e cipolla



    Prendete un pentolino, e cuocetevi un po' la cipolla con il radicchio. Quando vi sembrerà ben fatto, mettete il bulgur e l'acqua necessaria come nella ricetta precedente.

    semplice e veloce

    Pacchettini di marzapane ripieni al pan di spagna

    Appetitosi, o no?
    Ecco a voi un regalo molto particolare.... si mangia tutto!
    scherzi a parte, il dolce che ho fatto si presenta come un pacchetto regalo.


    Ingredienti (per 33 pacchettini):
    • 200g marzapane al limone
    • marmellata di mirtilli
    • pan di spagna
    • 33 strisce di liquirizia
    • eventualmente coloranti per dolci 

    Non è facile trovare le strisce di liquirizia, indi per cui io suggerisco di comeprare le rotelle di liquirizia e ... srotolarle!

    Iniziamo con il tagliare il pan di spagna in quadrattini.
    Fate in modo che i vostri cubetti di pan di spagna abbiano due livelli.
    Mettete un po' di marmellata di mirtilli sia in mezzo e sia sul lato sopra (che poi andrà a contatto con il marzapane.

    Tagliate il marzapane in striscie di 1 cm di spessore e stendetele. Posizionatevi sopra il quadrattino di pan di spagna
    prendiamo le misure.. quanto marzapane ci serve?
    e rotoliamolo

    In questo modo sapremo con esattezza quanto marzapane ci servirà per fare il "pacchettino". Tagliate i bordi laterali in modo che la chiusura del cubo sia più semplice.

    Bene. visto quanto è facile?

    Ora, usate i nastrini di liquirizia come se fossero dei nastrini da pacco regalo e infiocchettate :-)


    Per i prossimi pezzettini, colorate il marzapane come vi piace di più
    faranno un bel effetto!

    domenica 12 dicembre 2010

    Casetta di marzapane

    la bella casetta di hansel e gretel?
    Si avvicina Natale.... anzi, si avvicina Santa Lucia!
    Ecco una idea un po' diversa dalla solita torta per festeggiare: la casetta di marzapane.

    In realtà è di pan di spagna e non ho ben ancora capito perchè venga chiamata "di marzapane", come ad indicare che il principale ingrediente sia il marzapane.
    mah!

    Vediamo gli ingredienti. Si dividono gli ingredienti tra quelli per la pasta e quelli per le decorazioni.

    Per la pasta:
    • 150g farina
    • 4 uova
    • 150g zucchero
    • tre cucchiai, grandi, di acqua bollente
    Per le decorazioni:
    • Marzapane (o pasta di mandorle... non ho ben capito la differenza)
    • MM's o in generale palline colorate
    • palline argentate di zucchero
    • sfoglie di cioccolata o biscotti ricoperti di cioccolato. fate vobis
    • un albume
    • un goccio di limone (o limoncello)
    • 300g zucchero a velo

    Accendete il forno a 175 gradi.... ovviamente celsius! :-p
    (175 gradi fahrenheit = 79 gradi celsius)

    Iniziamo la procedura, facendo il pan di spagna (o pasta biscotto) per la casa.
    Prendiamo le uova e le sbattiamo con lo zucchero; devono amalgamarmi molto bene e crescere. Nel frattempo, scaldate fino all'ebollizione i tre cucchiai d'acqua. Nel mentre sbattete le uova, versate l'acqua bollente; il composto crescerà.
    Quando risulterà ben cresciuto, incorporatevi la farina piano piano. Procedete così: versate un po' di farina (magari con un po' di vanillina) setacciata sull'impasto e con un cucchiaio, mescolate senza far smontare il composto (quindi, attenzione a come mescolate!). Dopodichè, setacciatene altra e ripetete l'operazione.
    Infine, versate tutto su una teglia.
    Infornate per 20-25 minuti. Il risultato dev'essere una basta "morbida" ma sufficientemente "dura"; si, è un ossimoro. In pratica deve risultare soffice mangiandola, ma deve indurirsi sufficientemente perchè poi dovrà sostenere un gran peso.

    Una volta sfornata la pasta biscotto, procediamo a tagliarla secondo le nostre esigenze.
    ecco, qui c'è un errore
    Tagliate il davanti (2 pezzi: fronte e retro), i muri laterali (2 pezzi) e il tetto (due pezzi).

    Iniziamo ora a fare le decorazioni.
    Prendete il marzapane e tagliatene un po'. Per stendere il marzapane è necessario mettere un po' di zucchero a velo nella spianatoia.
    marzapane steso e alcune decorazioni
    Fate le decorazioni usando tutta la vostra immaginazione. Nel frattempo, componete le decorazioni già sui pezzi di pan di spagna che avete precedentemente tagliato.
    decorazioni già attaccate. vedremo come si fa..
    Nelle decorazioni qui sopra, ho usato delle MM's (palline rosse/blu/arancioni/verdi e marroni) e delle palline di zucchero argentate (ad esempio sulla finestra a destra.

    Ora mancano solo "il camino" e la glassa che legherà tutto.
    Il camino è molto semplice. Stendete una striscia di marzapane ed incidete con il coltello i "mattoni".
    schema per il camino
    Ora ritagliate precisamente la striscia di marzapane solo dove i "mattoni" sono presenti. Ripiegate su se stessa la striscia ottenuta e mettete un piccolo "cappello" sopra per chiudere il camino (opzionale).

    Facciamo ora la glassa, che legherà il tutto.
    Prendete un pentolino e versateci lo zucchero. Mettete ora dentro anche l'albume e il succo di limone. Io per questa ricetta ho usato del limoncello.
    Mescolate, mescolate, mescolate con vigore! dopo un po' la glassa diventerà molto dura. Ottimo! La glassa deve essere molto dura, altrimenti le decorazioni cadranno tutte!

    Per attaccare le decorazioni, è molto semplice. basta spennellarle (o usando un sac a pochè) sul retro e premerle sulla pasta; rimarranno attaccate.

    Aspettate che si asciughi un po' tutto (bastano 5 minuti) e poi attaccate i muri tra loro.
    avete notato l'errore?
    Nella foto qui sopra si nota subito un errore... il tetto dovrà essere spiovente! la parte davanti della casa manca del "triangolino" che renderà il nostro tetto spiovente. Amen... si può sempre rimediare usando dei pavesini :-)

    Attaccate i muri tra loro usando la glassa e mettetente anche un po' tra la carta forno e il basamento dei muri. Servirà a tenerli più fermi.
    Montiamo ora il tetto.
    Per il tetto è necessario usare un supporto che lo tenga su. (il pan di spagna potrebbe non essere sufficientemente duro da sostenere il peso delle decorazioni). Io ho usato un bicchiere, messo dentro le mura, al centro della casetta.

    manca solo la "nevicata" sul tetto
    Per ovviare a questo problema, mettete un bicchiere al centro della casetta. Il tetto si poggerà su tale bicchiere! Il tetto è fatto usando delle sfoglie di cioccolata attaccate con la glassa. Attaccate anche il camino, mi raccomando!
    Se vi rimane della glassa, versatene un po' a caso anche sopra il tetto... farà l'effetto neve!

    Infine spolverate prima con un po' di zucchero a velo la casetta e poi con un po 'di cacao ed otterrete la casetta della prima foto.
    Buone feste!

    mercoledì 8 dicembre 2010

    Risotto ai funghi

    Cosa c'è di più autunnale dei funghi?

    ebbene, allora un bel risottino ai funghi è proprio quel che ci vuole in certe giornate.
    il risotto è servito!

    Iniziamo dagli ingredienti (per una persona):
    • 80 grammi di riso
    • una manciata di funghi
    • prezzemolo
    • cipolla
    • brodo vegetale
    Preparate il brodo. Dopodichè inizieremo con tagliare non troppo finemente i funghi e mettendoli nella pentola a rosoloarsi con un po' di olio, prezzemolo e molta poca cipolla.
    il soffritto
    Facciamo soffriggere a fuoco molto basso. non è necessario che in questa fase i funghi si cuocino; si cuoceranno durante tutto il tempo della preparazione. in questa fase, molto corta, cerchiamo di amalgamare un po' il tutto. Se, come me, avete usato dei funghi surgelati, questo servirà a scongelarli ed amalgamarli con il resto.

    Prendete ora il riso e versatelo nella pentola (sempre a fuoco basso) e mescolate in modo che il riso si tosti un po'
    ecco il riso assieme ai funghi... ma non è ancora pronto!
    Dopo un minutino o due che lo avete rosolato, iniziamo seriamente la fase di cottura.
    Prendete un mestolo e versate un po' di brodo nella pentola del riso.
    brodo e riso

    Da qui in avanti, la cottura diventa piuttosto monotona. Innanzitutto, se non sapete cosa fare, mescolate. E' fondamentale continuare a mescolare, altrimenti il riso si attaccherà sul fondo della pentola. Alzate il fuoco, ma non troppo; il fuoco dev'essere medio. Troppo calore, renderà il riso una pappa.

    Se vedete che il riso si sta asciugando, aggiungete del brodo. Dopo circa una quindicina di minuti, il riso dovrebbe essere pronto. Assaggiatelo prima di spegnere il tutto.

    Quando il riso sarà pronto, lasciate asciugare. Per capire "quanto" lasciare asciugare, fate la seguente prova:
    prova dell'asciugatura
    Se il riso si sposterà in blocco, allora sarà "asciugato giusto".

    Tutto qui? la risposta è no. Ora manca l'ultima fase, anch'essa fondamentale, chiamata mantecatura.

    Per la mantecatura, io preferisco usare del formaggio grana. Non è necessario usarne chissà quanto; ne basta molto poco.
    Per una persona, ho usato due cucchiaini da te di formaggio grana.

    Dopo aver messo il grana nella pentola, mescolate velocemente, in modo che si amalgami tutti.
     Et voilà, il risotto è servito.

    Mantecatura del risotto

    La fase finale della preparazione del risotto è chiamata mantecatura.

    La mantecatura ha uno scopo ben preciso ed è fondamentale; Serve a legare i chicchi di riso tra di loro, in modo che il risultato sia un vero risotto!

    Quando si è finita la preparazione del risotto, si può effettuare la mantecatura in due modi diversi.
    • con il grana
    • con il burro
    Io preferisco la versione con il grana, anche perchè credo che sia molto più salutare.
    In generale non bisogna mai esagerare con questi ingredienti, perchè potrebbero soverchiare il gusto del risotto.

    Per quanto riguarda il grana, io consiglio di mettere un numero di cucchiani da caffè pari al doppio delle dosi (da 80g) che si vogliono ottenere.

    esempio:
    per due persone, 4 cucchiaini.
    per tre persone, 6 cucchiani.

    Non mi vogliano male le persone che non sopportano il formaggio, ma una quantità così esigua di grana non si sente nemmeno!

    "Ma a cosa serve la mantecatura?" - si chiederà qualcuno.
    Bene, la mantecatura serve ad unire i chicchi di riso tra di loro. Infatti, durante la preparazione del risotto, i chicchi non si uniranno tra di loro (a meno di non scuocerli e fare una pappa). E' quindi necessario utilizzare un qualche espediente per compattare il risotto.

    martedì 7 dicembre 2010

    Karkadè

    un bicchiere di "rosso" è quel che ci vuole per i teoremi

    Il karkadè.
    Ora che inizia l'inverno, non c'è cosa migliore che una bella bevanda calda.

    Io preferisco quello del mercatino equo&solidale; il gusto è migliore. In mancanza d'altro, ovviamente, si prende quel che c'è.

    Ogni volta che lo bevo, mi fa pensare molto.
    Il karkadè è praticamente un infuso di fiori di ibisco. Ha un gusto davvero molto gradevole e un sacco di buone proprietà.
    A guardare il fiore, mai direi che da quello ci ricavano una bevanda.



    strano, no?
    ma, soprattutto, il primo uomo che la provò, come gli saltò in mente di fare un infuso con il fiore dell'ibisco?

    Onore e gloria al suo scopritore. I teoremi vengono meglio con un bel bicchiere di karkadè :-)

    Gnocchetti con pancetta


    Quel che vedete sono degli gnocchetti comperati al supermercato, saltati in padella con della pancetta.
    Non male

    Prendete della pancetta e rosolatela un attimo su una padella con un filino d'olio (molto poco!).
    Dopo aver cotto in acqua i gnocchetti, fateli saltare nella padella con la pancetta finchè non si formerà una piccola crosticcina attorno.

    enjoy

    lunedì 6 dicembre 2010

    Acqua e menta

    Cosa c'è di più dissetante di una bella acqua e menta?
    beh... sicuramente in estate non troverete di meglio.

    peccato che sia inverno.  lol !

    la menta c'è davvero!
    Una soluzione molto più economica (e a mio avviso più gustosa) consiste nel non comperare i prodotti preparati per l'acqua e menta.

    Andate al supermercato e prendete delle foglie di menta. Questo vi costerà molto poco, ve la caverete con meno di un euro.

    Per una caraffa da un litro non servono molte foglie. giusto una manciata.
    Lavate le foglie di menta velocemente sotto l'acqua e poi riponetele nella brocca.
    Predete dello zucchero ed aggiungeteci due cucchiai grandi.

    Aprite il rubinetto e riempite un litro d'acqua.
    Mescolate il tutto e cercate di "pestare" le foglie di menta sul fondo della brocca.

    drink


    ps: la cosa interessante è che potete benissimo riutilizzare un'altra volta le stesse foglie di menta; la seconda volta, però, dovrete lasciarle di più in infusione.

    Bulgur con zucchine

    Bulgur... che nome strano!
    Oggi vi propongo una ricetta nata così... per caso!
    Erroneamente ho comperato al supermercato una scatola di bulgur.
    Mi ero confuso con la scatola del couscous!

    Per questa ricetta servono (due persone):
    • un bicchiere di bulgur
    • un bicchiere di acqua
    • due zucchine
    Iniziate preparando le zucchine. Tagliatele a dadini, mettetele in una padella con un po' di olio e uno spicchio d'aglio e cuocetele.

    La cottura delle zucchine è quella che vi farà impiegare più tempo.
    Per cuocere il bulgur, invece, il procedimento è molto semplice.

    Prendete una pentola (non padella) antiaderente della quale possedete anche il coperchio.
    Versate il bicchiere di bulgur dentro la pentola e fatelo rosolare un attimino.

    Dopodichè, versate l'acqua dentro e coprite con il coperchio la pentola. aspettate che l'acqua giunga ad ebbollizione, poi spegnete il fuoco e lasciate (sempre con il coperchio chiuso) riposare.

    L'acqua nel pentolino si asciugherà tutta e il bulgur crescerà (si, come il couscous). Dopo un circa 15 minuti, il bulgur sarà pronto.

    Mescolate assieme alle zucchine e servite. :-)

    martedì 30 novembre 2010

    non tutte le ciambelle vengono con il buco

    E' proprio vero il detto... e quanto è vero che si applica soprattutto in cucina.

    Oggi ho provato a fare la linzertorte.
    Ho comperato del burro "light" al supermercato, con il risultato che l'impasto per la pasta frolla è diventato uno schifo.
    non so bene che cavolo di burro abbia preso, ma era anche di "buona marca". Sarà stato pieno d'acqua. (gia normalmente il burro contiene acqua)

    so per certo che il risultato (la torta) non è stato molto entusiasmante. Oh, beh, intendiamoci, il gusto è quello giusto. tutto il resto, però, non torna correttamente
    La frolla è venuta fuori molto secca e i pezzettini di frolla a guarnizione sopra si sono liquefatti!

    .... domani la riprovo; e mi comprerò un'altro burro.

    sabato 27 novembre 2010

    Cucinare è come amare

    Non credo che tutti i miei interventi nel blog debbano essere ricette.

    Talvolta mi piace uscire dalla quotidianità e fermarmi a riflettere. Questo è e rimarrà sempre un blog di cucina; non mi dilungerò mai in considerazioni completamente estranee a questo argomento.

    Sono 8 mesi che ho iniziato a tenere questo blog; una delle poche "buone" cose che abbia mai fatto.
    Non si tratta ovviamente solo di dolci e quant'altro, ma anche di stimoli.

    Bene o male, mi accorgo che tutti noi siamo portati a rifare, spesso, piatti che già conosciamo; La cultura e le tradizioni che ci circondano ci portano spesso ad impostarci una determinata cucina con determinati piatti; sempre quelli.
    La portata tipica di un pranzo italiano è: Pasta - carne con contorno di verdure/formaggio - frutta e dolce.

    Se non fosse per questo blog, certamente anche io finirei con il ripetermi troppo spesso (ad esempio a distanza di qualche settimana ho rifatto i canederli).
    Il bello di avere un blog di cucina è che ti sprona a "fare di più"; come se fosse una sfida a mostrare la propria capacità di preparare piatti diversi.
    Tutto questo non stuzzica solo il palato, ma anche la mente.

    Studiare e preparare piatti derivanti da culture diverse, accresce la cultura e la cultura fa crescere la curiosità; il tutto, culinariarmente parlando, genera spesso un circolo vizioso.

    Mi ha fatto molto pensare una persona che alla vista dei canederli mi ha detto: "che cosa sono?".
    "Canederli" - ho risposto io; "mai sentiti nominare" - ha sentenziato lui.

    Ecco quello che penso:
    la quotidianità uccide la cucina.
    "cucina" intesa come creatività, voglia di provare, voglia di mettersi in gioco ed imparare cose nuove.

    Ci si nasconde spesso dietro al solito "beh, ma io non c'ho tutto questo tempo". Anche io all'inizio la pensavo così.
    Poi ho capito che sbagliavo; il tempo c'è sempre, e in abbondanza, se uno vuole.

    Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia - Harriet Van Horne

    venerdì 26 novembre 2010

    Speckknoedel

    Speckknoedel... ma stavolta tondi!

    A questo punto qualcuno potrebbe dire.. ehi! ma ti ripeti!!
    la risposta è ni.

    Quando un piatto è buono, perchè non rifarlo?
    Fare i canederli, dopotutto, è molto semplice!

    Prendete la ricetta del rotolo di speckknoedel ed arrivate fino al punto in cui avete preparato l'impasto. Con quelle proporzioni si possono creare 12 canederli tondi grandi.

    Preparate una pentola con dell'acqua e mettetela a scaldare. Preparate una padella nella quale mettete a soffriggere dello speck (soffriggete giusto un po', altrimenti poi, quando rosolerete i canederli, lo speck diventerà secco).

    Nel framentre, invece di fare un rotolo, prendiamo una manciata dell'impasto e facciamo una pallina. Da notare che l'impasto si attaccherà al palmo della vostra mano ed è quindi importante infarinarsi almeno le parti che verranno a contatto con l'impasto.

    Quando avrete fatto tutte le palline, buttateli a cucinare dentro l'acqua calda. un minuto o due sono più che sufficienti. Ora prendeteli e metteteli nella padella con lo speck a rosolarsi.

    et voilà, la cena è servita.

    martedì 23 novembre 2010

    gnocchetti tirolesi con speck (Spätzle mit Speck)



    Non sempre è necessario adoperarsi chissà quanto per ottenere dei buoni (gustosi!) risultati in cucina.


    Ingredienti:
    • 80g di gnocchetti verdi tirolesi
    • speck

    Prendete lo speck e saltatelo in padella con un po' di olio (mai abbondare!). Quando si sarà ben rosolato, versateci gli gnocchetti e saltateli finchè non prenderanno un bel colorito verde scuro.

    buon appetito ;-)